Comune di Capaccio Paestum

CITTA' DI

CAPACCIO PAESTUM

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La Basilica

 

Il più grande e il più antico dei tre templi dorici risale alla metà del VI secolo a.C. Poiché la sua struttura non rispettava i canoni dell’architettura sacra, gli archeologi del Settecento lo scambiarono per un edificio pubblico profano e gli diedero quindi il nome di Basilica. Il rinvenimento al suo interno di un altare a di altri significativi reperti ha, però, permesso di attribuire il tempio alla dea Hera. Il tempio, di stile dorico, è periptero, ha cioè le colonne su tutti i lati (18 sui lati lunghi e 9 sulla facciata). Le colonne della Basilica presentano alla sommità un diametro sensibilmente inferiore rispetto a quello della base e sono caratterizzate da un’entasi, cioè un rigonfiamento del fusto, a circa metà dell’altezza. I capitelli presentano una corona di foglie bacellate nella parte bassa; altri, nel lato occidentale, sono decorati anche da una fascia raffigurante palmette e fiori di loto. La cella, preceduta da un caratteristico pronao (portico con colonne tipico dei templi greci), era divisa in due navate da una fila di colonne; dal fondo della cella si accedeva all’adito. L’altare, lungo quanto la fronte del tempio, si trova a est. Dell’aspetto esterno del fregio e delle parti in pietra della cornice e dei frontoni non si sa molto, mentre sono pervenuti molti elementi del rivestimento in terracotta delle parti più alte della Basilica