Ancora una maxi operazione messa a segno nell’ultimo weekend dalla Polizia Locale di Capaccio Paestum nell’ambito della prevenzione e repressione del commercio abusivo su aree pubbliche, in particolare di prodotti contraffatti, e della pirateria informatica.
Elevate sanzioni per un ammontare di 20.000 euro circa, a fronte di ben sei sequestri amministrativi, un sequestro penale, due persone denunciate a piede libero ed un cittadino extracomunitario espulso: questo è il risultato della retata effettuata dai caschi bianchi, coordinati dal comandante Antonio Rinaldi, lungo la fascia costiera. Numerosi sono stati i controlli effettuati dagli agenti, perlopiù a carico di immigrati dediti al commercio abusivo ed illegale sull’arenile marittimo: per 7 di loro si è resa necessaria l’identificazione al locale Comando di Capaccio Scalo per chiarire la provenienza della merce detenuta; per un extracomunitario è scattata l’emissione del decreto di espulsione da parte della prefettura di Salerno in quanto sprovvisto di regolare permesso di soggiorno, e dovrà dunque lasciare l’Italia entro 5 giorni.
Nella rete dei controlli è finito anche una sorta di taxi abusivo: è stato sottoposto a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca, infatti, un veicolo di 9 posti di proprietà di un cittadino capaccese, il quale, dagli accertamenti esperiti in flagranza, effettuava quotidianamente e senza la necessaria licenza un servizio trasporto di persone, in particolare extracomunitari, dalle stazioni di Paestum e Capaccio Scalo al litorale. Oltre ad una multa salata, per l’uomo è scattato il sequestro e confisca del veicolo, nonché la sospensione della patente di guida.
Questa, nel dettaglio, la merce sequestrata: 144 dvd con locandine indicanti film di vario genere, 188 cd musicali di artisti vari, 124 dvd-giochi per Playstation, 1.000 pezzi di bigotteria, decine di cinture e borse di note griffe contraffatte ed un ingente quantitativo di oggettistica tipica africana.

Capaccio Paestum, lì 25 agosto 2010

Ufficio di Staff del Sindaco
L’addetto stampa
Alfonso Stile