Comune di Capaccio Paestum

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CAPACCIO PAESTUM

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CONCORSO D’IDEE: PRECISAZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE

In merito all’articolo pubblicato sugli organi di stampa relativo all’iter attuale dei procedimenti scaturiti dal Concorso Internazionale di Idee per Paestum, l’Amministrazione comunale, attraverso il suo portavoce consigliere Carmine Caramante, precisa quanto segue: “Apprezziamo il quotidiano e costante lavoro che gli organi di informazione svolgono, teso ad informare ed aggiornare l’opinione pubblica sulle attività e sui programmi posti in essere dall’Amministrazione comunale. Tuttavia, è nostro dovere intervenire per chiarire e precisare, allorquando emergono ricostruzioni giornalistiche incomplete e lacunose. L’incontro a cui si fa riferimento è la conferenza dei servizi che si è tenuta lo scorso 21 dicembre, una conferenza dei servizi preliminare e non decisoria, indetta ai sensi del comma 2 dell’art.14 bis della legge 7 agosto 1990 n. 241, convocata per l’analisi dell’ipotesi progettuale preliminare scaturita dall’esito del Concorso di Idee per Paestum, finalizzata ad acquisire, in via preventiva, quali siano le condizioni per ottenere, sul progetto definitivo, le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni, le licenze, i nulla osta e gli assensi richiesti dalle normative vigenti, nonché eventuali suggerimenti e/o proposte di modifica. L’incontro ha fatto registrare un’ampia partecipazione degli enti convocati ed è stato assai positivo. Altro che veti e bocciature, viceversa una volontà di collaborare reciproca, sia da parte dell’Amministrazione comunale che da parte degli enti intervenuti. Il responsabile unico del procedimento, arch. Rodolfo Sabelli, ha acquisito tutti i pareri e le annotazioni, che ovviamente saranno trasmessi ai progettisti che rimoduleranno l’intervento in base alle osservazioni pervenute. Che le Sovrintendenze riaffermassero i vincoli propri della legge 220/1957 era normale e doveroso; ma è proprio su questo aspetto che si vuole giocare questa partita, con la ferma volontà di aprire con le Sovrintendenze un tavolo di concertazione per giungere ad una proposta di intervento condivisa, che riesca a mediare tra le istanze archeologiche e paesaggistiche e quelle umane e sociali, proprie dei cittadini residenti, i quali auspicano risposte certe e che si possa fare qualcosa di concreto per aprire la strada ad uno sviluppo sostenibile in un’area complessa come quella oggetto della proposta di intervento”. 

 

Ufficio di Staff del Sindaco
L’addetto stampa
Alfonso Stile

Capaccio Paestum, lì 31 dicembre 2010