Pubblica denuncia parte dall’assessore comunale alle Attività Produttive del Comune di Capaccio Paestum, nonché segretario provinciale dell’Associazione UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole  Studi Consulenza Automobilistica), Maurizio De Rosa:
“Con l’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge 138/11 (manovra finanziaria), gli automobilisti verranno colpiti duramente nell’acquisto di veicoli nuovi ed usati, trovandosi a pagare l’imposta provinciale di trascrizione in misura proporzionale ai kw (potenza massima), finora invece pagata in misura fissa per gli acquisti soggetti ad iva, ovvero quelli effettuati presso le concessionarie ed i commercianti di veicoli. Su mia proposta, mediante la delibera di Giunta comunale n. 431 del 04.10.2011, l’intera Giunta ha deliberato di appellarsi all’Amministrazione provinciale affinché si attivi, con la massima urgenza, per valutare ogni azione utile ad evitare gli scenari sopra descritti, chiedendo a Governo e Parlamento di rivedere tale previsione, auspicando il riordino della stessa imposta”.
“Gravemente danneggiati da questa manovra IPT saranno i proprietari di autocarri, i quali pagheranno un passaggio di proprietà di un autocarro adibito al trasporto di merci, con 10.000 kg di portata, ben 1.100,00 euro, a differenza di prima che si pagava circa 400,00 euro. Una nuova tassazione che produrrà effetti devastanti per il commercio delle auto e dell’intera filiera. Pertanto, personalmente mi sono adoperato nel sensibilizzare l’Amministrazione provinciale di Salerno e gli Assessori competenti affinché, consapevoli di un sistema fiscale inaccettabile e di un momento particolare in cui versa tutto il Paese, ed in particolare la nostra regione, valutino l’impatto negativo sui consumatori e su tutta la catena commerciale e di servizi che ruotano intorno al mondo dell’auto, già esageratamente vessato”.

Capaccio Paestum, lì 12 ottobre 2011                                                                 

       L’assessore alle Attività Produttive e all’Agricoltura
                                                                                                   Maurizio De Rosa