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Quasi 500 costumi, oltre 100 capi di abbigliamento, circa 1500 monili e oltre 200 tra gonfiabili e giochi da spiaggia (per la maggior parte sprovvisti del marchio CEE) sono stati sequestrati negli ultimi giorni dalla polizia municipale di Capaccio ad ambulanti che vendevano abusivamente la loro merce lungo il litorale di Capaccio-Paestum. I controlli lungo il litorale sono stati intensificati su disposizione del comandante della polizia municipale Antonio Rinaldi a seguito dell’ordinanza sindacale numero 177 del 3 luglio e di una direttiva del sindaco Italo Voza scaturita da segnalazioni di un consigliere comunale e di commercianti, di via Urano in particolare, che lamentavano la presenza degli ambulanti abusivi. L’ordinanza è chiara, indipendentemente dal possesso o meno della licenza per la vendita ambulante, in spiaggia non è possibile vendere. Così come stabilisce anche il regolamento della polizia municipale in base al quale per la vendita in spiaggia occorre un’autorizzazione demaniale. In tutto gli agenti hanno fermato una decina di ambulanti. Per alcuni è scattata una sanzione di 5000 euro oltre al sequestro della merce. Per coloro che sono stati sorpresi a vendere merce contraffatta è scattata una denuncia penale. Cinque ambulanti extracomunitari sono risultati anche non in regola con il permesso di soggiorno. Ogni giorno la fascia costiera da Foce Sele a Linora è pattugliata da agenti della polizia locale che per tutta l’estate effettueranno controlli su questo e altri divieti e regole previsti dall’ordinanza numero 177.