Comune di Capaccio Paestum

CITTA' DI

CAPACCIO PAESTUM

Header

COSTITUITO IL TAVOLO PER LA SOLIDARIETA’ SOCIALE

Un tavolo istituzionale per programmare azioni volte a sostenere persone in particolari situazioni di difficoltà economica e in condizioni di emarginazione sociale: è stato siglato ieri il protocollo d’intesa per la costituzione di un tavolo per la solidarietà sociale tra Banca di Credito Cooperativo di Aquara, Caritas Diocesana, Unitalsi, Croce Rossa, Consorzio di Bonifica di Paestum, Cooperativa Medica Magna Graecia, Rotary Club Paestum, Lions Club Paestum e Fondazione Giambattista Vico.
Il tavolo consentirà di creare “rete” tra i soggetti che a Capaccio, ciascuno in base alle sue peculiarità, si occupano di solidarietà sociale.
E’ inoltre prevista l’istituzione di un Fondo “Capaccio Solidale” per aiutare persone indigenti e che sarà regolato da un apposito regolamento che indicherà i criteri che ne disciplinano l’uso. Il Comune ha promosso l’iniziativa attraverso l’assessore alla Politiche sociali Rossana Barretta che svolgerà una funzione di coordinamento del tavolo per la solidarietà sociale. Attraverso la collaborazione del Comune, saranno organizzate periodicamente iniziative pubbliche a scopo sociale.   
Rossana Barretta, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Capaccio: «Dal momento della mia nomina ad oggi, fatti i conti con la crisi economica, ho capito che avrei aspettato invano i fondi statali e regionali. Avrei perso tempo in termini di risposte immediate ai problemi dei cittadini bisognosi. Per cui, assieme al direttore Antonio Marino, ho ideato questa iniziativa sociale, che può consentire di soddisfare in tempi brevi le necessità della popolazione capaccese in difficoltà».
«Gli enti locali dispongono di risorse economiche sempre più esigue, – afferma il sindaco Italo Voza – ma bisogna comunque far fronte alle esigenze delle numerose famiglie indigenti di Capaccio. Per cui ritengo utilissima questa collaborazione tra soggetti pubblici e privati, ciascuno dei quali, in base al proprio ruolo, potrà contribuire all’obiettivo comune».
Antonio Marino, direttore della Banca di Credito Cooperativo di Aquara: «La povertà è un fatto collettivo che non si può più risolvere con l’elemosina. Per cui ben vengano iniziative come questa che mirano a coinvolgere l’intera comunità nella soluzione dei problemi che riguardano le famiglie indigenti. Stiamo studiando anche la creazione di una card per una donazione mensile, anche di un solo euro da parte di ciascuna persona. Può essere una goccia, ma tante gocce insieme fanno il mare».