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«Un intervento urgente e straordinario per l’applicazione di nuove e più coerenti misure di sicurezza a favore della popolazione e delle imprese» lo chiede il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza in una missiva inviata al Prefetto di Salerno Gerarda Pantaleone, al comandante della Legione carabinieri Campania Carmine Adinolfi e al comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Fabrizio Parrulli. Nella lettera il primo cittadino chiede al Prefetto «di valutare l’opportunità di convocare nei prossimi giorni un apposito comitato per la sicurezza, per esaminare congiuntamente la situazione del territorio di Capaccio Paestum anche alla luce dei più recenti episodi, per organizzare insieme misure di contrasto delle presenze malavitose e parassitarie sul nostro territorio ed evitare così il rischio di un’escalation criminale che metta in pericolo la sicurezza e la libertà dei cittadini, dei turisti e delle imprese». Capaccio per molti anni è stata una città sicura. «Ciò che tuttavia vorrei sottolineare, in particolare, – scrive ancora Italo Voza – è che negli ultimi mesi la percezione di sicurezza è diminuita notevolmente per il verificarsi di accadimenti tali da provocare un forte allarme sociale ed ingenerare nei cittadini e nei turisti una forte sensazione di precarietà e di insicurezza. Oltre al rischio di avere pesanti ricadute sul piano economico generale per la nostra città e comportare un grave danno d’immagine in ordine alle sue reali condizioni di vivibilità. In tale contesto apprezziamo lo sforzo e l’impegno delle forze dell’ordine che sono riuscite ad arginare una situazione che si presenta ora in una gravità mai toccata. Essi tuttavia agiscono con gli strumenti di cui dispongono, mentre mi pare del tutto evidente che tali risorse, di uomini e mezzi, oggi siano assolutamente insufficienti, anche perché non siamo più alla gestione dell’ordinario ma alla necessità di far fronte ad un attacco volgare, violento e sistematico alla sicurezza della nostra comunità».