Comune di Capaccio Paestum

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CAPACCIO PAESTUM

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IL PUC NON È IL PRG!

In relazione agli articoli usciti in questi giorni sul Puc di Capaccio Paestum debbiamo segnalare alcune imprecisioni, sicuramente dovute alle novità che la legislazione regionale ha introdotto negli ultimi anni, e che solo oggi si presentano all'esame pratico delle pianificazioni urbanistiche proposte dai comuni.

Ma procediamo con ordine. Il Puc non è il Prg.

Il Piano regolatore generale è stato introdotto nel nostro ordinamento nel 1942 ed è rimasto praticamente immutato fino all'entrata in vigore del Piano territoriale di coordinamento provinciale della Provincia di Salerno. Dal luglio scorso le amministrazioni comunali della provincia di Salerno debbono predisporre il Piano urbanistico comunale in mancanza del quale i territori rimarranno senza strumenti di pianificazione a partire dal 2 gennaio 2014.

Ma cosa differenzia il Puc dal Prg?

Tantissimo! Il primo era composto da un atto unico basato su previsioni decennali di sviluppo sociale ed economico (principalmente edilizio!) e aveva validità a tempo indeterminato anche trascorsa la prima decade di revisione.
Il Prg era uno strumento statico.

Il Puc si compone di una parte strutturale e una programmatica. La componente strutturale ha valore a tempo indeterminato e rappresenta, per così dire, la carta costituzionale del territorio, la componente operativa riguarda solo le aree che il Puc individua come trasformabili e devono essere programmate in esercizi temporali della durata breve di tre anni e coordinate con il programma triennale delle opere pubbliche per dimostrarne la realizzabilità. Durante il triennio il comune deve monitorare l'attuazione delle previsioni e se alla fine del periodo quanto previsto non è stato realizzato, ovvero in maniera diversa, il Comune dovrà aggiornare il piano operativo e dovrà redigere nuovi atti di programmazione degli interventi.
Il Puc è uno strumento dinamico soggetto a continue rielaborazioni.

Per semplicità possiamo dire che il Prg una volta fatto era lasciato alle spinte spontanee che provenivano dai proprietari delle aree, dagli imprenditori e dall'incontro occasionale di questi con quelli, mentre nel Puc si disegna una responsabilità dell'Ente locale nell'indirizzare le trasformazioni della città nel tempo e nello spazio.

È veniamo al dimensionamento che tanto appassiona tecnici, operatori del settore e giornalisti.

Il dimensionamento del PRG veniva fatto dal comune e verificato dalla provincia.
Il dimensionamento del Puc avviene all'interno di un processo dove non si è soli ma in compagnia di altri comuni che la Provincia ha riunito negli “Ambiti identitari” in cui è suddivisa la provincia.
Il comune di Capaccio Paestum condivide la sorte con i comuni di Eboli, Battipaglia, Serre, Altavilla Silentina, Albanella, Trentinara, Roccadaspide e Giungano. Per questo ambito, la Regione prima e la Provincia poi, hanno ipotizzato un plafond di abitazioni da distribuire a seguito delle proposte dei comuni.

Il dimensionamento riguarda tutto quello che è compreso nel Puc; la parte abitativa di cui si è letto con grande approssimazione in questi giorni, non è che una delle tante componenti del sistema insediativo. Tant'é si comprende perché sia quella che appassiona maggiormente, anche se non è più così importante come in passato considerato che il procedimento di attuazione del Puc disegnato dalla Provincia nel Piano di territoriale di coordinamento prevede che ogni cinque anni le previsioni siano verificate ed eventualmente modificate sulla scorta di quanto concretamente realizzato e delle dinamiche demografiche, sociali ed economiche rilevate nell'ambito.

Il dimensionamento abitativo è frutto di analisi rigorose proposte e il comune di Capaccio ha dimostrato di avere bisogno entrò il 2022 di una quota di nuovi alloggi che va da un minimo di 995 a un massimo di 1216. In sede di conferenza programmatica il tavolo interistituzionale ha verificato le proposte avanzate dai 9 comuni e le ha ridimensionate sulla scorta di aggiornate analisi e previsioni svolte dall'Università su dati del censimento Istat del 2011, solo ora resi ufficiali, ai quali ci si deve attenere strettamente.

Tralasciando il fatto che a comuni molto più grandi non sia stato concesso alcun alloggio e che quelli richiesti da altri sono stati più che dimezzati, al comune di Capaccio Paestum, sulla scorta delle analisi presentate e verificate, sono stati riconosciuti fino al 2021 n. 202 alloggi per soddisfare la domanda esistente e 464 alloggi per le esigenze future e ancora, un ulteriore 30% di alloggi per venire incontro alle dinamiche locali che sono state adeguatamente rappresentate dal Comune. Le potremmo realizzare in un triennio, nessuno lo vieta.

Come dicevamo il procedimento del Puc è dinamico e si attua mediante gli atti di programmazione. Negli atti di programmazione degli interventi da attuare l'ente deve dimostrare la sostenibilità delle proprie scelte. Non parliamo solo della sostenibilità ambientale nel nome della quale negli ultimi decenni si sono consumati anche i peggiori delitti sul territorio, ma della sostenibilità economica. Questa non perdona.
Il Comune o dimostra di poter reggere le scelte proposte e di poter accompagnare le trasformazioni di un'area con gli investimenti che gli competono oppure non può proporre alcuna trasformazione. Grave sarebbe prevedere e non consentirne la realizzazione perché inadempiente per i propri impegni di investimento.

Quindi fino al 2021 il comune potrà /dovrà cercare di realizzare insieme ai promotori circa 810 alloggi mediante la predisposizione di atti di programmazione e mettendo in campo un sistema rigoroso di monitoraggio. Non è un caso che tra i comuni della provincia di Salerno siamo tra i pochi a poter disporre di un settore specifico dedicato alla pianificazione urbanistica consapevoli del processo continuo che richiede,

Ma per concludere sul dimensionamento: le nostre previsioni minime erano 995 alloggi al 2022, quindi circa 900 alloggi da realizzare entro il 2021: solo 90 in meno di quelle assegnati!

Ma crediamo che al di la dei numeri (che pure ci sono!) il Puc di Capaccio Paestum dovrà fare anche ben altro per il proprio magnifico e purtroppo martoriato territorio.

Ma di questo avremo modo di parlarne presto.