“Il passaggio da una mansione all’altra nell’ambito della medesima categoria non presuppone la conservazione del bagaglio professionale già acquisito, bensì impone esclusivamente la garanzia per il lavoratore di accesso a una professionalità dello stesso valore perché qualificata come equivalente del contratto collettivo di riferimento”. Questa è, in estrema sintesi, la motivazione dell’articolato provvedimento con cui il Collegio del Tribunale di Salerno – Sezione Lavoro, ha rigettato il reclamo presentato dall’ex comandante della polizia municipale di Capaccio Antonio Rinaldi avverso l’ordinanza del Tribunale del Lavoro che, a sua volta, aveva rigettato il ricorso presentato dal legale di Rinaldi, che si era opposto allo spostamento ad altro incarico approvato dalla Giunta comunale lo scorso aprile. Rinaldi è stato anche condannato al pagamento delle spese legali.
«Dopo aver letto le motivazioni con cui il giudice del Tribunale del Lavoro aveva sostenuto il rigetto del primo ricorso eravamo fiduciosi che la sua decisione avrebbe trovato conferma. – spiega il sindaco Italo Voza – Purtroppo, alla luce del coinvolgimento di Antonio Rinaldi in un’indagine giudiziaria, considerata la delicatezza del suo incarico di comandante della polizia locale, deputata anche a svolgere indagini, ci è sembrato doveroso nei confronti dei cittadini di Capaccio Paestum affidargli un altro incarico in attesa della conclusione della vicenda. Ci auguriamo che Rinaldi possa chiarire al più presto la sua posizione e lasciarsi tutto questo alle spalle».