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OBESITÀ GIOVANILE, UN FENOMENO DA COMBATTERE

Salute, dieta mediterranea e sport saranno le tematiche che verranno trattate nell’ambito del convegno “L’obesità giovanile”, in programma per sabato 30 novembre, alle ore 9, nell’aula magna del liceo scientifico Piranesi di Capaccio Paestum. Il convegno è organizzato dal Comune di Capaccio Paestum – Assessorato allo Sport.

Interverranno esponenti del mondo della sanità, della scuola e dell’amministrazione comunale.
Nella maggior parte dei casi l’obesità giovanile è dovuta ad un’alimentazione sbilanciata, per cui con il convegno si dà il via ad un’iniziativa di sensibilizzazione volta a far comprendere quanto una corretta alimentazione influenzi profondamente l’equilibrio psico-fisico dell’individuo e la qualità della vita. Occorre che si abbia una sufficiente percezione del fenomeno: l’obesità giovanile può essere affrontata con la pratica di attività sportive, ma occorre anche un’attività di promozione della salute alimentare che comporti un maggiore consumo di frutta e verdura.
«E’ importante che si parli di questo problema che non va assolutamente sottovalutato. – afferma il sindaco Italo Voza. – Spesso i genitori, per fretta e perché ignorano le conseguenze di una cattiva alimentazione, inducono i figli al consumo di alimenti confezionati molto calorici. Eppure abbiamo la fortuna di vivere in una terra ricca di prodotti genuini e nutrienti. Bisogna ricordarlo ai ragazzi e ai loro genitori e invogliarli al consumo dei prodotti locali consigliati dalla dieta mediterranea».
«L’obesità non ha conseguenze solo sul fisico, ma anche sulla psiche. – aggiunge il consigliere delegato allo Sport Franco Sica – I ragazzi in sovrappeso spesso si sentono inadeguati, a volte sono i loro stessi coetanei ad emarginarli. E’ un problema che può avere conseguenze sul loro stesso inserimento nella società. Per cui è importante parlarne e affrontarlo.»
Il convegno si avvale dell’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Coni e dell’Associazione Dieta Mediterranea.