Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti. Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.. Accetto Cookie policy
Il 16 gennaio, presso la sede del Comune di Capaccio Paestum, sono stati protocollati i “verbali di delimitazione” e si è così concluso l’iter amministrativo per la delimitazione dei centri abitati lungo la Strada statale 18 dal chilometro 88+130 al chilometro 90+485 (località Ponte Barizzo/Sabatella/Cerro) e lungo la Strada statale 166 degli Alburni dal chilometro 0+000 al chilometro 2+556 (località Capaccio Scalo – Capodifiume) nel rispetto dell’articolo 4 del codice della strada D.Lgs n. 285 del 30 aprile 1992 e articolo 5 comma 4 del Regolamento di esecuzione del codice della strada DPR n.495 del 16 dicembre 1992. L’importante traguardo è un punto di partenza che comporterà innumerevoli vantaggi per la popolazione del Comune di Capaccio Paestum, per i residenti delle zone interessate e per l’amministrazione comunale stessa. E’ il risultato del lavoro di squadra tra l’amministrazione del Comune di Capaccio Paestum, capeggiata dal sindaco Italo Voza, del suo staff tecnico del Servizio manutenzione del patrimonio e dell’Anas spa, Compartimento della Viabilità per la Campania rappresentata dal geometra Michele Cutrì che con competenza e professionalità ha permesso di chiudere un iter avviato già da anni. «E’ un ottimo traguardo grazie al quale il Comune di Capaccio Paestum diventa gestore dei due tratti di strada. – afferma il sindaco Italo Voza – Ciò comporterà una serie di vantaggi per i cittadini che abitano su quelle strade. Per fare un esempio sulle strade a gestione comunale è possibile aprire un passo carrabile ogni 12 metri, mentre sulle statali la distanza prevista è molto maggiore. Inoltre potremo adottare una serie di accorgimenti necessari alla messa in sicurezza delle due arterie. A tal proposito voglio ringraziare pubblicamente a nome mio ma soprattutto a nome di tutti i cittadini di Capaccio Paestum, il geometra Michele Cutrì dell’Anas per il suo decisivo e professionale contributo che ha consentito di raggiungere tale traguardo».