«Il rifacimento in opera del scuola primaria e dell’infanzia di Vannulo era previsto nella variante tecnica approvata con delibera di Giunta lo scorso luglio e non è affatto vero che i tempi dell’intervento si allungano o che la fine degli stessi è a data da destinarsi. Anzi, al contrario, la variante si è resa necessaria anche per abbreviare i tempi delle lavorazioni. Infatti, la scelta dei tecnici è ricaduta sul rifacimento in opera sia per poter lavorare più agevolmente sulle fondamenta che per dar maggior peso all’intervento strutturale. In ogni caso, la linea dell’amministrazione rimane ferma: la nostra priorità rimane quella di consegnare agli allievi della Vannulo una scuola sicura, accogliente e più moderna. Vogliamo che finalmente lascino i container in cui li abbiamo trovati al momento del nostro insediamento» - dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione Eustachio Voza, intervenuto sulle polemiche sollevate da esponenti dell’opposizione.
Durante l’esecuzione dei lavori, appena messi a giorno i solai ed alcune strutture, è emerso che la riparazione di membrature strutturali in cattivo stato avrebbe comportato un notevole aumento dei tempi e alcuni maggiori costi. I lavori sono stati sospesi per procedere ai necessari nuovi calcoli e valutare l’ipotesi della ristrutturazione per rifacimento in opera del fabbricato, sulla quale è caduta la scelta dei tecnici. Il lavoro dell’ufficio lavori pubblici e dei progettisti ha consentito di centrare anche l’obiettivo di effettuare una più radicale ristrutturazione del fabbricato contenendo i costi d’intervento nell’importo previsto dall’amministrazione comunale.
«Con questa variante si è deciso di intervenire sulla struttura della scuola in maniera più incisiva. – precisa il sindaco Italo Voza – Consegneremo agli allievi del Rettifilo una scuola sicura senza spendere un euro in più. Qualcuno ha colto l’occasione per sollevare un polverone ma le polemiche non ci interessano, pensiamo piuttosto ai fatti, ovvero ai lavori in corso grazie ai quali, quanto prima, gli allievi potranno tornare nella loro scuola e lasciare finalmente i container».
«Sulle scuole e sulla sicurezza di bambini e ragazzi non si deve fare demagogia o bassa politica, questa la parola che abbiamo dato sin dall’inizio a cittadini e, nello specifico, ai genitori degli allievi che frequentavano la scuola di Vannulo, con i quali abbiamo condiviso anche in incontri pubblici le fasi della progettazione come anche l’ultima variante approvata, peraltro nello scorso luglio – conclude l’assessore Eustachio Voza. Peccato che pochi si siano realmente interessati, mentre tanti hanno blaterato alla vista di una ruspa piuttosto che di picconi. Le scelte tecniche vanno lasciate ai tecnici, gli indirizzi non cambiano: sicurezza massima e certezza di fornire a discenti, famiglie e personale scolastico locali degni anziché container. In questo caso, poi, un intervento più impattante dà anche la possibilità di rendere l’istituto più accogliente e moderno senza aumento dei costi. Non resta che lavorare, come stiamo facendo».