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Durante il periodo dell’Expo, a Paestum era prevista una mostra permanente sulla biodiversità e le produzioni tipiche del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni, organizzata dall’Ente Parco Nazionale del Cilento con fondi ministeriali, per un totale di circa 150 mila euro. Come già stabilito al momento della presentazione del progetto, la mostra avrebbe dovuto tenersi nelle sfere geodetiche che, com’è ormai noto, sono state smontate a seguito di forti polemiche. Purtroppo, in assenza della struttura e venuta meno la suggestiva location nell’area archeologica, il Parco ha deciso di non tenere più la mostra a Paestum. La comunicazione ufficiale al Comune è arrivata ieri mattina. Si tratta di un’ennesima occasione persa a seguito dello smontaggio delle sfere geodetiche che avevano attirato l’attenzione di numerosi organizzatori di eventi per l’opportunità, unica, di potere usufruire di una struttura coperta in un luogo suggestivo come pochi ne esistono al mondo per il periodo limitato dell’Expo 2015. Dall’amministrazione comunale sottolineano che «non è che la prima prova, né sarà l’ultima, che togliere le sfere da Paestum ha significato perdere molti treni importanti, primo fra tutti quello dell’Esposizione Universale. I cittadini dovranno riflettere su questa vicenda e sulle opportunità perse in termini di attrazione turistica, immagine, capacità di sviluppo economiche e di lavoro».