Comune di Capaccio Paestum

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CAPACCIO PAESTUM

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A.R.P.A.C. “Qualità dell’acqua di balneazione eccellente sul litorale di Capaccio Paestum”

Si porta a debita conoscenza che l’A.R.P.A.C. (Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania) è l'Ente istituzionale deputato a svolgere il programma di sorveglianza sulla qualità delle acque di balneazione nel rispetto di quanto previsto dalla normativa di settore (d.lgs. 116/08 e D.M. del 30 marzo 2010 mod. D.M. 19 aprile 2018), di concerto con il Ministero della Salute. I controlli sulla qualità delle acque di balneazione sono effettuati con frequenza mensile, dal 1° aprile al 30 settembre, nel rispetto di un calendario dei prelievi, reso pubblico dall’ ARPAC sul proprio sito istituzionale e comunicato dalla Regione al Ministero della Salute e alla Comunità Europea. Ulteriori prelievi vengono effettuati in ogni situazione in cui si riscontrano anomalie di vario tipo. In caso di esiti sfavorevoli dalle analisi determinanti la balneabilità, oltre alla Regione e al Ministero della Salute, viene tempestivamente allertata dall’ARPAC l’Amministrazione comunale in modo che possano essere adottati i provvedimenti del caso: ordinanza di divieto di balneazione, identificazione delle cause di inquinamento e messa in atto di misure di risanamento. Le risultanze dei campionamenti di acque svolti sul litorale di Capaccio Paestum sono pubblicizzate sui rispettivi portali dedicati alla balneabilità (balneabilità mappa interattiva – portale acque); il Comune nel caso di valori anomali provvede ad emanare i provvedimenti temporanei di divieto di balneazione e successivamente, acquisiti nuovi valori rientranti nei parametri prescritti, dispone la revoca dei pregressi provvedimenti. Attualmente, senza ombra di dubbio, dai richiamati portali e dagli atti comunicati dall’A.R.P.A.C. al Comune di Capaccio Paestum, si evince che sul litorale marittimo costiero la qualità delle acque di balneazione è eccellente. Si richiamano altresì i comunicati stampa dell’A.R.P.A.C. emessi nei mesi di giugno e luglio 2019 pubblicizzati su sito istituzionale che conferma tali assunti. Le zone di mare prescritte dalla vigente normativa, vietate alla balneazione, sono permanentemente individuate alle foci dei fiumi e dei canali navigabili, come sancito dall’Ordinanza n. 14 del 23-04-2019, art. 3 comma f. (Sicurezza Balneare) dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Agropoli.