Comune di Capaccio Paestum

CITTA' DI

CAPACCIO PAESTUM

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Attività del N.A.I (Nucleo Ambientale Investigativo) del comune di Capaccio Paestum

COMUNICATO STAMPA

Premesso:
  • Che con delibera di GM n. 46 del 01/08/2018 è stato istituito il N.A.I (acronimo di: Nucleo Ambientale Investigativo) con compiti di vigilanza preventiva e repressiva in materia ambientale e, in particolare, la verifica dell’osservanza delle corrette modalità di raccolta e smaltimento delle reflui da parte della aziende zootecniche presenti sul territorio comunale. Il N.A.I è posto alle dirette dipendenze funzionali del funzionario apicale dott. Antonio Rinaldi – Responsabile/Coordinatore dell’Area I - Area in cui è inglobato il servizio “S8-U1 Ambiente”. Il nucleo è composta da: N. 1 unità appartenente al servizio ambiente, nella persona del Geometra Antonio Russo. N.1 unità appartenente al S.U.E (Sportello Unico Edilizia), nella persona del Geometra Dean Auricchio. N.1 Geologo con incarico esterno (all’occorrenza). N.1 Biologo, con incarico esterno (all’occorrenza). N.2 Operatori di Polizia Municipale, nelle persone del S.Ten. Marco Guerra (ufficiale di P.G.) e Ag. Marino Silvio. Da volontari del Nucleo WWF Italia – Sezione di Salerno -coordinati dall’Arch. Anselmi Piernazario.
  • Che, il N.A.I. svolge dette attività di vigilanza non in modo prevalente bensì, in modo subordinato ai rispettivi compiti istituzionali dei componenti del nucleo.
  •  Che, dalla data di istituzione, ovvero in undici mesi, il N.A.I. ha svolto la seguente attività sul territorio comunale: Anno 2018: Verifica di N.10 aziende zootecniche che hanno portato a n.2 violazioni amministrative; n.4 denunce penali a piede libero e n.3 sequestri penali. N.1 denuncia penale ed un sequestro penale a carico di un caseificio. N.1 denuncia penale contro ignoti per disastro ambientale relativamente agli scarichi accertati nel fiume Sele. Anno 2019: Verifica di N.11 aziende zootecniche che hanno portato n.5 denunce penali a piede libero e n.3 sequestri penali. N.1 denuncia penale ed un sequestro penale a carico di un caseificio. N.2 denunce penali contro ignoti.
  • Che, l’amministrazione Comunale retta dal Sindaco Franco Alfieri, visto i risultati conseguiti dal N.A.I ha ritenuto confermarne l’operatività fornendo specifiche indicazioni circa l’intensificazione dell’attività di controllo sulla gestione e modalità di smaltimento dei reflui da parte delle aziende zootecniche presenti sul territorio;
Tanto premesso, si comunica quanto appresso:
  1. Relativamente all’episodio di inquinamento verificatosi in data 13/8/2019 che ha suscitato irritazione e indignazione da parte della cittadinanza e dei turisti manifestata a mezzo dei social network, il nucleo N.A.I. è intervenuto nell’immediatezza della pubblicizzazione della notizia e, coadiuvati anche da personale della Capitaneria di Porto di Agropoli, ha effettuato un controllo sul regolare adempimento della normativa vigente in materia ambientale presso un’azienda casearia accertando che era stato realizzato, sine titulo, uno scarico non autorizzato e, quindi, un illecito smaltimento di percolato e liquami (parti non palabili) provenienti dalle aree di piazzale interne all'azienda. Segnatamente, si accertava che “l'azienda si sviluppa su circa 8 ettari, ove all'interno della quale vi sono presenti stalle, un caseificio con locali destinati alla ristorazione, un digestore di biogas e le vasche di contenimento dei liquami. Si constatava inoltre, che da un pozzetto interrato posto vicino alla vasca di contenimento dei liquami si originava un tubo munito di sistema di tappo manuale ed asportabile che, tramite condotte interrate e sistema di caditoie giungeva in una vasca di contenimento (profonda circa 1,5 metri) a ridosso della recinzione ed in prossimità di un fosso canale che confluisce nel torrente Fiumarello di Ponte di Ferro. Tale ultima vasca risultava collegata all'esterno tramite tubo corrugato, e lo stesso convogliava i liquami della vasca direttamente nel fosso canale attivando di fatto uno scarico non autorizzato ed un abbandono di rifiuti allo stato liquido; Si precisa inoltre che, al momento del controllo sia nella tubazione sia nelle caditoie vi erano presenti evidenti tracce di reflui zootecnici (parti palabili e non palabili), il tutto cristallizzato da documentazione fotografiche”. Il personale della Polizia Municipale facente parte del N.A.I ha proceduto al sequestro probatorio del sistema di scarico abusivo e, con informativa di reato del 20/08/2019, per la violazione del D. L.vo 03 aprile 2006 nr. 152, il titolare dell’azienda è stato deferito all’Autorità Giudiziaria; quest’ultima ha regolarmente convalidato nei termini di legge il sequestro operato. Conseguentemente, il Sindaco ha emesso l’ordinanza n. 113 del 26/08/2019 a carico di Barlotti Gianluigi, meglio identificato nel corpo dell’ordinanza sindacale, avente ad oggetto: Ordinanza contingibile ed urgente eliminazione inconvenienti igienico sanitari, pubblicata all’Albo Pretorio comunale.
  2. In data 23 agosto 2019, relativamente alle indagini e accertamenti igienico-sanitari, finalizzati alla verifica dell'osservanza preventiva e repressiva in materia ambientale e, in particolare la verifica dell'osservanza delle corrette modalità di raccolta e smaltimento dei reflui da parte delle aziende zootecniche presenti sul territorio comunale, il N.A.I. (Nucleo Ambientale Investigativo), coadiuvato dall’Asl – U.O.S.D. Servizio veterinario, ha effettuato un controllo sul regolare adempimento della normativa vigente in materia ambientale presso un'azienda zootecnica dedita all’allevamento ovino, caprino, suino, bovino e bufalino di proprietà di D.S.V, residente in Capaccio Paestum. All’atto del sopralluogo si è accertato che in assenza di qualsivoglia autorizzazione amministrativa, urbanistica ed ambientale, si dava corso all’allevamento dei predetti animali in strutture costituite da stalle fatiscenti con pavimento cosparso di scarti di animali in avanzato stato di decomposizione; la presenza di scarti di prodotti vegetali, scarti di ristorazione, scarti di macellazione, n.2 carcasse di ovini parzialmente eviscerate, n.1 carcassa di gallina, diversi secchi contenenti viscere e resti di animali, n.1 pecora con lesioni da morso agli arti posteriori, il tutto emanante odore acre e nauseabondo. Tutte le aree esterne ed interne ispezionate risultavano in pessime condizioni igienico sanitarie con la presenza consistente di animali infestanti e roditori. Si è accertata ancora la presenza di una vasca a cielo aperto stracolma di liquami nauseabondi di dubbia fonte, verosimilmente predisposta per lo svuotamento mediante sversamento nel canale di bonifica confinante. Gli animali sono stati evacuati e l’azienda è stata sottoposta a sequestro penale senza la facoltà d’uso. Conseguentemente è stata emessa l’ordinanza sindacale n.112 del 26/8/2019 per la bonifica ad horas dello stato dei luoghi previo richiesta di dissequestro all’A.G. Il responsabile è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di cui al D. L. vo 3 aprile 2006 nr. 152 (Inquinamento), art.727 C.P (Macellazione abusiva); Art. 624 e 625 (Furto aggravato di energia elettrica); Art.734 C.P. (deturpamento delle bellezze naturali; D.P.R. n.380/2001 (Opere edili abusive). Quanto sopra, seppur in forma sintetizzata, rappresenta l’attività svolta dal N.A.I. dal 1° agosto 2018.
Capaccio Paestum, 27/08/2019

F.to Dr. Antonio Rinaldi