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Tar respinge la richiesta di sospensiva della Gea, il commento del Sindaco Franco Palumbo

Il primo cittadino di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, commenta così il rigetto della sospensiva del Tar in merito alla richiesta della Gea s.r.l. finalizzata per la realizzazione di un impianto di produzione 500 smc/h di biometano e ammendanti organici alimentato con sottoprodotti agrozootecnici e matrici vegetali non alimentari:   «Il Tar non ha fatto altro che confermare quello che avevamo già sostenuto nei nostri provvedimenti di rigetto, ossia che non c’erano e non ci sono le condizioni per realizzare una struttura di quella portata. La Gea s.r.l. aveva chiesto addirittura la sospensiva degli atti e il Tar ha ritenuto non solo che sono legittimi, ma che contengono tutti gli elementi perché questo impianto non venga realizzato. Ovviamente, aspettiamo l’udienza di merito, fissata per il giugno del 2018, ma lo stesso rinvio a otto mesi ci fa capire quanto ci siano state delle forzature per ottenere a tutti i costi l’autorizzazione per la realizzazione d tale impianto. Questo territorio è fermamente tutelato dall’Amministrazione comunale e nessuno si potrà permettere di violentarlo. Ribadiamo che chi vuole svolgere delle attività finalizzate alla risoluzione dei problemi dell’inquinamento sul territorio di Capaccio Paestum debba discuterne con le Autorità territoriali, ambientali e i comitati civici. Bisogna agire con piccoli interventi aziendali che non devono essere mirati al lucro, ma alla risoluzione dei problemi e allo stesso tempo al miglioramento della gestione delle aziende stesse. Invece, questa tipologia di struttura, così come era stata concepita dalla Gea, non tutelava nessuno, né l’ambiente, né il territorio, né le aziende stesse, perché mi risulta che ci sono state anche delle forzature in più direzioni. Su questo chiederò al Comando di Polizia Municipale di fare le dovute verifiche perché vogliamo sapere anche se ci sono state delle violazioni di altra natura rispetto a quelle amministrative. Ripeto, non permetteremo a nessuno di violentare questa terra fantastica».